Grande mostra permanente di arte, artisti ed espressioni artistiche, nessuna esclusa

Silvia Diana

Biografia

Sono nata a Firenze, una città che in quanto ad arte è tutta da scoprire, e infatti per me è stato così: mio padre, il Maestro d'Arte Natale Diana, fin da quando avevo 4-5 anni la domenica mi portava a visitare i musei, le gallerie d'arte, gli antichi palazzi, spiegandomi il perché e il per come delle varie opere e facendomi notare i particolari di ognuna. A casa, come tutti i bambini avevo una seggiolina ed io sedevo accanto a lui a guardarlo dipingere. Lui mi insegnava i nomi dei colori: verde Paolo Veronese, Terra di Siena bruciata, terra d'ombra, il vermiglio, come si ottiene il verde, come si ottiene il viola, e l'arancio... un mondo divertente e meraviglioso.

Il tempo passò...

Quando fu il momento di scegliere un indirizzo scolastico ovviamente chiesi di andare alla Scuola d'Arte, o almeno al Liceo Artistico.

"NO" è lontana....

"NO", è un ambiente non adatto a te, ci sono modelle nude... troppi ragazzi... (erano altri tempi, ora avrei fatto un casino...)

Mi ero messa a dipingere figurini di moda, inventavo modelli d'abito e chiesi allora di andare alla Lucrezia Tornabuoni, una scuola specializzata in questa materia e in tutte le arti femminili, ma anche questa scuola non andava bene e un bel giorno mio padre tornò a casa annunciando la mia iscrizione a Ragioneria.

"Cos'è la ragioneria?" " È come la matematica!" Niente di più falso, anche se i numeri c'entrano parecchio. Delusione alle stelle, ma andavo bene anche in matematica (..."tanto una ragazza può fare l'impiegata per qualche anno, ma poi si sposa...")

Quando, al terzo anno, mi resi conto di cosa si trattasse realmente era troppo tardi per cambiare scuola; allora era considerata una vergogna cambiare indirizzo scolastico, lo facevano solo gli zucconi.

Così, invece di diventare stilista, diventai ragioniera. Ma continuavo a dipingere...

E il tempo passò....

Dopo 18 anni di conti, bilanci e verbali di assemblee, un marito, due figlie, 4 cani, 7 gatti e rompimenti vari, la svolta: REC, albergo, gestione hotel e ristorante, vita nuova. Ma nei momenti liberi continuavo a dipingere: utilizzavo le piastrelle che un negozio di materiale edile scartava quando cambiava le esposizioni.

Così mio suocero mi fece un regalo: una ditta di ceramiche di Montelupo Fiorentino chiudeva e cedeva tutto il suo materiale- me lo comprò.

Ero elettrizzata ma non sapevo nulla del mestiere; il materiale era tantissimo ma non avevo il forno adatto, e poi ogni pigmento richiedeva una temperatura di cottura diversa- cos'è la decorazione sopra-smalto, cos'è il cavillo. ...e la porcellana? richiede temperature diverse, pigmenti diversi...e il Raku? e la Cuerda Seca? A questo sopperì la professoressa Beatriz Irene Scotti, dell'Istituto Professionale per la Ceramica di Montelupo Fiorentino, che mi diede i suoi testi, le prove d'esame dei suoi alunni come campioni e mi fece gli auguri. Mio marito mi regalò il forno.

Fra menù, rapporti clienti-fornitori, prenotazioni, ecc... incastravo un corso di decorazione su porcellana alla Richard-Ginori di Sesto Fiorentino, un altro corso dal Maestro Ubaldo Bartoletti, sempre a Sesto, e poi vari altri presso la HobbyCeram di Milano....che meraviglia la pittura cinese...che soddisfazione tingere la seta...

Mio marito sopportava con rassegnazione ("in questa casa non c'è più posto...non si gira più... o vendi... o regali... o butti...")

Dal biscotto ceramico al muro il passo è breve: assorbono il colore con la stessa rapidità....

Il proprietario di una catena di B&B di Lucca aveva visto alcuni miei lavori e mi propose di dipingere le pareti, i banconi, le insegne e arredi vari delle sue strutture, tutte a tema medievale.

Così, per circa 6 anni, ho dipinto draghi, principesse, scene di vita e mestieri e mi sono divertita tanto. Nel frattempo, vendevo i miei quadri ad olio e acquerello ai turisti. È stato un periodo intenso ma pieno di soddisfazioni.

Adesso sono in pensione.... posso fare quello che voglio!!!

....e poiché abito in montagna, mi piacciono la natura, gli animali, i fiori, cosa c'è di meglio che dipingerli?

Ciao a tutti!



CURRICULUM

Istituto Tecnico Commerciale a indirizzo mercantile "Duca d'Aosta"- Firenze.

Corso di decorazione su porcellana c/o Richard-Ginori .Sesto Fiorentino

Corso di decorazione su porcellana c/o Maestro Ubaldo Bartoletti - Sesto Fiorentino

Vari corsi di specializzazione di decorazione su ceramica e porcellana e pittura su tessuti c/o HobbyCeram - Milano

Partecipazione a mostre collettive organizzate da:

Comune San Marcello Pistoiese (Pistoia)

Comune di Valmontone (Roma)

Associazione PERLARTE di Pianoro (Bologna)



Pitture murali a tema favolistico/medievale negli ambienti dei seguenti B & B di Lucca:

CORTE DEGLI DEI

CORTE DEI TEMPLARI

CORTE DEI NOBILI

ANTICA CORTE DEI PRINCIPI

CORTE DEI MERCANTI



Numerosi lavori su commissione (piatti , quadri e insegne in ceramica, quadri a olio e acquerello, abito dipinto per matrimonio, ecc....)

 

Contatti

Sito Internet: http://www.silviadiana.com/

E-mail: infosilviadiana@gmail.com

E-commerce:

Pagina Facebook: https://www.facebook.com/silvia.diana.3705

 

Visione artistica

Certamente ognuno di noi esprime le proprie pulsioni, i propri pensieri e desideri in modo diverso e UNICO. E si ottengono bellissimi risultati in ogni campo artistico e seguendo "stili" diversi.

Personalmente, prediligo il "realismo" ; non posso ammirare la splendida natura che mi circonda cercando di riprodurla con poche pennellate frettolose: mi sembrerebbe di farle un affronto, assolutamente non ci riesco, anche se sono consapevole di rischiare l'eccessivo perfezionismo.

Per esempio, i riccetti del mio quadro, che vengono davanti a casa per mangiare i croccantini dei miei gatti, sono creature deliziose e non potrei proprio dipingerli con quattro pennellate: sembrerebbero delle palle, a mio avviso!

....Così, procedo a modo mio...sono io che devo essere soddisfatta, in fin dei conti... dipingere è salute psicologica. ...e se poi il risultato è deludente, pazienza. Ai posteri l'ardua sentenza!

 
 

Manifestazioni

Partecipazione a mostre collettive organizzate da:
Comune San Marcello Pistoiese (Pistoia)
Comune di Valmontone (Roma)
Associazione PERLARTE di Pianoro (Bologna)
Numerosi lavori su commissione (piatti , quadri e insegne in ceramica, quadri a olio e acquerello, abito dipinto per matrimonio, ecc....)

 

 

Riconoscimenti

 

Recensione di: Emanuela Benvenuti

Pubblicazione acquerello su Lucca Medica

Silvia Diana, un'artista fiorentina, oggi residente nel pistoiese, che ha fatto di Lucca una sua fonte di ispirazione.
Il dipinto, che presentiamo in copertina, è un vecchio acquerello rifinito a china nel 2009, facente parte di una serie, sempre del 2009, che aveva come oggetto Lucca e i suoi dintorni. Diana si è poi dedicata a dipingere le stanze di diversi B&B di Lucca, tutte a tema medievale. Insomma, una vera amante della nostra città.
Per molti anni questa artista si è poi dedicata alla decorazione di ceramica e porcellana ed alla pittura su tessuti, realizzando borse, sciarpe, decorando abiti, e altri tessuti. Attualmente invece lavora su acquerelli e quadri a olio, sia su tela che su tavola.
"Con matita e pennello ho confidenza sin da piccola - ci racconta - quando, sin dai 4/5 anni, mio padre mi portava in giro per Firenze, a visitare i musei e le gallerie d'arte, parlandomi già di colori, luci, ombre e proporzioni. Poi, già adulta e coinvolta in ben altre attività e doveri familiari, mi sono lasciata prendere dalla passione per la ceramica e così, da autodidatta (ma in seguito seguendo corsi qualificati), ho appreso le varie tecniche per decorare porcellana e ceramica. Mi sono poi dedicata alle pitture murali, impegnative ma di estrema soddisfazione.
Quando però ho bisogno di isolarmi e vagare col pensiero ritorno sempre alle origini: pennelli, carta o tela, colori e un cavalletto. E non esiste altro…"

 

Recensione di: A.Iozzo critico d'arte

“… riflessi di natura per riflessioni su tela… sono le opere di Diana. Racconti di poesia nella voce dell’universo che elevano l’espressione degli stati d’animo nell’attimo in cui lo sguardo accarezza l’immenso che ci circonda dimenticando le frenetiche corse quotidiane.
L’effetto è bellissimo: paesaggi scossi dal vento, vibrazioni colorate del fogliame illuminato dal sole, aironi, ricci, teneri animali in assoluta quiete e libertà stupiscono lo spettatore e gli donano emozioni profonde. Abilità tecnica, plastica ed estetica sembrano costruire questo delicato equilibrio ponendo l’accento sugli effetti luministici ed i dettagli: rami, alberi e poi foglie, ripresi nell’agitazione dell’aria, una leggerezza di movimento che sembra condurci verso nuove vibranti visioni che parlano al contemporaneo…”